Sauris, un territorio unico
Partiamo dal territorio, uno dei primi elementi che caratterizzano un prodotto. In pochi probabilmente lo sanno, ma Sauris è il comune più alto del Friuli Venezia Giulia. Si tratta di un paese adagiato nella conca del torrente Lumiei in mezzo a boschi di abeti, larici e faggi, nel cuore delle Dolomiti friulane, ad un’altezza di 1200 metri sul livello del mare. Fino agli anni ‘50 Sauris era difficilmente raggiungibile e restava isolato nei lunghi mesi invernali.
Le prime famiglie giunte qui dal Tirolo e dalla Carinzia hanno conservato negli anni i loro tratti identitari: la lingua tedesca originaria, le tecniche di costruzione e di lavorazione del legno diverse da tutte le comunità circostanti, le loro tradizioni agricole ed alimentari. Questa particolare dinamica si rispecchia in molte tradizioni ancora in uso.
Dalle origini a oggi
Ed è proprio in questo contesto che è nato il Prosciuttificio Wolf Sauris, da cui acquistiamo un prelibato prosciutto crudo di Sauris.
Ma facciamo un passo indietro, anzi due, prima di parlarvi di questa referenza. Le radici dell’azienda affondano nella seconda metà dell’Ottocento, quando il norcino Pietro Schneider detto “Wolf” nato a Sauris nel 1862, preparava prosciutti e salumi con metodi tradizionali. Quei metodi sono stati gelosamente tramandati fino agli anni sessanta quando il nipote, Giuseppe Petris, assieme alla sua famiglia, fondò ufficialmente l’azienda.
Ci preme ribadire un pensiero: produrre salumi di montagna in un luogo isolato e distante dalle comodità è complesso, ma quest’azienda non è mai scesa a compromessi per garantire qualità e costanza ai proprio estimatori. Anche perché questo lavoro è stato sempre visto, giustamente, come qualcosa di più profondo: un mestiere che diventa funzionale a valorizzare cultura e territorio come Sauris. Oggi tutto questo viene portato avanti grazie alla terza generazione e possiamo ritrovarlo in prodotti eccellenti, ricchi di dolcezza ed eleganza.