Il cotechino è uno degli insaccati più noti della tradizione gastronomica mantovana.
Il nome origina dalla “cotenna“, o “cotica”, una delle parti più povere del maiale, impiegata nell’impasto assieme al muscolo dei quarti anteriori e della gola. L’impasto è a grana media e viene impastato sottovuoto, salato, quindi insaccato in budelli naturali o artificiali. Per cuocerlo solitamente lo si avvolge in un panno affinché la pelle rimanga integra durante la bollitura, che avviene in acqua non salata. Meglio a fuoco lento, per 2/3 ore (dipende dalla pezzatura). Alcuni cuociono in due momenti: una prima bollitura la sera, poi il riposo al freddo, e la seconda il giorno successivo, dopo aver opportunamente sgrassato il liquido.
È importante che arrivi caldo e fumante ai commensali. L’accompagnamento più classico per i mantovani è con il purè di patate o con le verze saltate in padella all’aceto. Ma altre tradizioni culinarie prevedono l’abbinamento con il cren (salsa a base di rafano) o altre pietanze. Inutile dirvi che abbiamo selezionato i migliori cotechini mantovani per soddisfare i nostri clienti!