Cos’è il foodtech ce lo spiega Davide Dattoli, co-fondatore di Talent Garden:
“Il foodtech è la tecnologia più antica del mondo, la storia dell’uomo è avanzata evolvendo i processi e le tecniche di produzione del cibo, ma oggi il tema non è più solo dar da mangiare a tutti, ma come farlo senza distruggere il pianeta. Abbiamo deciso di puntare su questo settore quando, parlando con vari attori in Europa, ci siamo resi conto che l’Italia, nonostante la grande tradizione nell’alimentare, fosse indietro sul versante innovazione e sostenibilità della produzione in un momento in cui, tra pochi decenni, la crescita demografica del mondo avrà bisogno di un sostentamento diverso da quello attuale, con un minor impatto ambientale”.
Cosa significherà tutto questo per la ristorazione?
Una domanda da porsi adesso, vista la crescente tendenza a mangiare fuori casa. Non ho risposte certe, ovviamente, ma di sicuro è necessario, fin da ora, adeguare il modo di fare ristorazione all’ambiente e, soprattutto, è indispensabile dedicare più tempo alla formazione e alla sensibilizzazione di tutti i protagonisti della filiera, cuochi, maitre, ristoratori, distributori e produttori.
Quello che manca, o non è sufficientemente divulgato, è un’informazione precisa e puntuale sui luoghi, i tempi, i costi di momenti formativi dedicati a questa filiera.